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Paesaggio, bene comune

Data:  27 giu 2017 dalle 18:00 alle 23:30

Incontro a cura di Emanuele Boscolo
Incontri e Corsi

Cos'è

La nozione novecentesca di paesaggio era riferibile a limitate frazioni del territorio connotate da esorbitanti valori estetico-formali. Entro questo schema, alla massima tutela circoscritta ad alcuni beni si correlava l’attribuzione all’urbanistica della funzione di programmazione in chiave meramente funzionalistica degli usi del territorio ‘ordinario’. Queste logiche sono state rimesse in discussione nel periodo più recente anche in seguito al recepimento della Convenzione Europea del Paesaggio, fortemente condizionata dalla matrice culturale della Landskape Ecology. Le punte più avanzate di questa riflessione portano a considerare il paesaggio ‘a strati’: il primo strato è ancora rappresentato dai beni paesaggistici di eminente valore estetico; al secondo strato sono ascrivibili i paesaggi ‘della vita quotidiana’, carichi di valenze identitarie in cui si rispecchiano le singole comunità insediate; nel terzo strato ricadono i beni e i paesaggi degradati, per i quali occorre immaginare politiche attive di riqualificazione.

Il paesaggio innovativamente esteso all’intero territorio necessita di un lavoro di riconoscimento identitario-valoriale, nel quale le comunità debbono essere ascoltate e coinvolte. Il paesaggio ‘sociale e democratico’ (non è più l’autorità a sancire il meritevole di tutela…) presenta tutti i caratteri tipologici di un bene comune. Un bene comune rispetto al quale gli strumenti del diritto debbono definire regole e condizioni af nché ogni trasformazione riguardante un singolo bene non determini una svalutazione dell’idoneità del paesaggio a generare senso. Un compito che il diritto può assolvere solo nel confronto con l’estetica contemporanea ma anche con la gestaltica e le neuroscienze, che hanno molto da dirci rispetto alle traiettorie e ai funzionamenti della percezione.

Incontro a cura di Emanuele Boscolo
Professore di diritto amministrativo presso il Dipartimento di Diritto Economia e Culture. Autore di quattro monografie e di oltre centocinquanta contributi sui temi del procedimento amministrativo, dei servizi pubblici, delle acque, del governo del territorio, della tutela dell’ambiente e del paesaggio. Partecipa attivamente al dibattito in corso sui beni comuni materiali e al processo di rinnovamento della nozione di paesaggio.

Orari

Data:  27 giu 2017 dalle 18:00 alle 23:30

Ore 18.00

dove: Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Sant’Abbondio 12

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