Palazzo Volpi

Il Palazzo che ospita la Pinacoteca, situato nella zona sud-occidentale della città murata, venne eretto nel terzo decennio del Seicento per iniziativa di Ulpiano Volpi, protagonista di una fortunata carriera ecclesiastica presso la Curia romana, grazie alla quale garantì alla propria famiglia una rapida ascesa sociale. Il progetto della fabbrica, inviato a Como da Roma, si deve ad un architetto senese di nascita ma romano di adozione, Sergio Venturi, noto per la realizzazione del catafalco di papa Paolo V. L’edificio ha un aspetto severo, è impreziosito dal bel portale a bugne ed emerge per dimensioni dall’edilizia della città lariana. Ha un impianto ad U, incompleto nell’ala settentrionale, aperto sul giardino terrazzato. Verso il cortile interno presenta un bel loggiato alla romana. Fu dimora nobiliare della famiglia Volpi e poi della famiglia Canarisi sino a metà del XIX secolo, quando fu acquistato dallo Stato, che lo destinò a sede del tribunale Giudiziario, sacrificando purtroppo il giardino per costruirvi le Carceri. Ceduto negli anni settanta del XX secolo al Comune di Como, fu poi ristrutturato e predisposto per diventare sede museale.

Alla fine degli anni Ottanta il Palazzo rappresentò lo sfogo ideale per l’espansione dei Musei Civici, vi furono infatti gradualmente trasferite porzioni significative delle collezioni d’arte, costituite da dipinti e sculture dal Medioevo al Novecento, originariamente esposte o conservate nei depositi di Palazzo Giovio e Palazzo Olginati.

La nuova sede fu inaugurata nel 1989 con la realizzazione di tre mostre dedicate alla pittura del Trecento a Como, alla produzione artistica del Seicento lariano e al gruppo novecentesco degli Astrattisti comaschi. Nel 1992 la messa in opera di rastrelliere scorrevoli nei depositi permise il trasferimento del resto della quadreria da Palazzo Giovio.

Per l’adeguamento degli impianti la struttura rimase chiusa dal 1999 al 2003.

Nel settembre del 2003 fu inaugurata la nuova sezione dedicata al Medioevo.

Nel corso degli anni successivi furono gradualmente allestite le sale delle altre sezioni.nel 2007 è stata completata la Quadreria, nel 2013 la sezione dedicata al Novecento e nel 2015 la sezione dedicata al Rinascimento.

La visita di Palazzo Volpi è l’ideale punto di partenza per avviare la conoscenza della realtà artistica della città e del territorio, un viaggio nel tempo, dal Medioevo al Novecento.

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