Eventi
Paesaggio, Cinema, Nazione
Data: 30 giu 2017 dalle 18:00 alle 23:30
Cos'è
La frontiera del western americano, le trincee della prima guerra mondiale, il bush australiano, l’Africa coloniale, la campagna di Madre India, gli altipiani cinesi, le zone di confine: il paesaggio inscritto nello schermo cinematografico diventa una “porzione di spazio dotata di significato” (Massey). Il paesaggio è il luogo in cui si muove la definizione di sé e dell’altro, in cui si leggono i confini dell’appartenenza. Il cinema ha avuto un ruolo decisivo nel narrare e, quindi, nel costruire la nazione come “comunità” fornendo immagini e linguaggi condivisi, modelli di comportamento e valori di riferimento. La nazione ha bisogno di produrre e spazializzare confini, e il cinema fornisce i paesaggi, visuali e simbolici, per immaginare quei confini. Così il paesaggio diventa un personaggio vero e proprio che, con la sua forza visuale ed estetica, offre una rappresentazione mitica e unitaria della nazione. Si offre un percorso accompagnato da una selezione di sequenze cinematografiche, per raccontare l’intreccio tra nazione, cinema e paesaggio in diverse epoche e nazioni.
Incontro a cura di Chiara Codetta Raiteri
Si laurea prima in Scienze Politiche con una tesi di ricerca negli archivi Luce che esplora i cinegiornali come risorse dell’immaginario nazionale, e poi in Scienze Antropologiche ed Etnologiche con particolare attenzione all’antropologia estetica e politica. Musicista e insegnante, ha collaborato con il regista Andrea Zambelli, come aiuto regista e ricercatrice per il documentario Di madre in figlia prodotto da RossoFuoco. Attualmente vive a Como dove si occupa delle intersezioni tra musica, cinema, antropologia e Giappone.
Orari
Data: 30 giu 2017 dalle 18:00 alle 23:30Ore 18.00
dove: Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Sant’Abbondio 12