comON

Il progetto comON nasce nel 2008 dalla passione di un gruppo di imprenditori lariani che, con il supporto di Unindustria Como, ha dato vita a un vero e proprio “hub della creatività europea” in grado di chiamare a raccolta a Como i migliori talenti dalle più prestigiose scuole di design e stimolare la contaminazione di idee con i giovani studenti locali, le realtà produttive del territorio e, più in generale, con la cultura e la passione tipicamente italiana per il mondo delle “arti”.

Un progetto unico ed esclusivo nato per contribuire alla diffusione di “idee creative”, non solo avvicinando i migliori talenti alle aziende del distretto industriale di Como, ma anche promuovendo l’interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, testimonial e autorità in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente.

comON si pone l'obiettivo di coinvolgere giovani talenti creativi in un intreccio di creatività, esperienza e sensibilità, in sinergia con il ricco tessuto delle eccellenze industriali lariane e non. Una piattaforma interdisciplinare per un evento lungo un anno in cui si alternano eventi, mostre, exhibition e contest di rilievo internazionale.

APPUNTAMENTI 2018

Venerdì 30 novembre alle ore 18.30 a Como nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio inaugurerà The New Eco: Trace It, la nuova edizione di comON, il progetto di Unindustria Como – Gruppo filiera tessile in collaborazione con importanti realtà istituzionali e associative del territorio (come Camera di Commercio, Confartigianato Como e Comune di Como) e alcune fra le più apprezzate aziende tessili lariane, che da anni permette a giovani designer provenienti da tutto il mondo di misurarsi concretamente con il mondo della moda e del fashion.

The New Eco: Trace It

Quest’anno è prevista una grande novità: per la prima volta, alle più importanti realtà industriali tessili comasche e ai più bravi designer provenienti da famose scuole europee, si unirà l’arte contemporanea grazie a un nuovo e accattivante allestimento firmato dall’artista Mimmo Totaro – Miniartextil per ComON: un’occasione unica e rara di dialogo e confronto fra il mondo industriale e produttivo, quello della moda e quello dell’arte, senza dimenticare che comON rappresenta da sempre un’occasione unica di formazione per i ragazzi che prendono parte al progetto.

L’inaugurazione della mostra, che vedrà la presenza dei giovani studenti che hanno realizzato le opere e dell’artista, avverrà alle ore 18.30 del 30 novembre L’exhibition resterà aperta dal 1° al 16 dicembre 2018 (da martedì a venerdì: dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato e domenica: dalle ore 10 alle ore 19; lunedì chiuso. Ingresso libero).

 Tematiche cardine di comON 2018 saranno l’ecosostenibilità e la tracciabilità nella produzione dei capi: due spunti di riflessione molto importanti su quali i designer sono stati invitati a riflettere per la realizzazione dei loro outfit.

 Ai ragazzi è stato chiesto di esprimere una personale interpretazione senza perdere di vista la realtà produttiva e la visione come consumatori responsabili. Il mondo della moda oggi più che mai è attento alla tracciabilità della filiera, al riciclo delle materie ed ai consumi, proprio per questo motivo è importante che gli “studenti di comON” ne abbiano piena coscienza nelle loro realizzazioni.

Si potranno ammirare le creazioni fashion in uno speciale allestimento che troverà spazio nelle navate della ex Chiesa comasca. Una struttura alta sei metri, in ferro: si sviluppa su questi due elementi, l’altezza e l’uso di un metallo primario, il concept artistico ideato da Mimmo Totaro – Miniartextil per ComON. L’ecosostenibilità degli outifit disegnati dai giovani studenti delle più prestigiose università di moda e design del mondo, si rivelerà da ogni spazio cubico dell’opera di Totaro. Il ferro lascerà completa libertà di espressione alle proposte eco fashion di comON 2018.

“Abbiamo accettato con piacere di partecipare a questa nuova edizione del progetto – dice Totaro – e ben conoscendo lo spazio espositivo di San Pietro in Atrio noto anche per i passati interventi artistici di Ico Parisi e Eli Riva – ho ideato una particolare struttura che lasciasse dialogare perfettamente le proposte eco fashion dei designer con le storiche pareti della chiesa”. L’opera che si compone anche di fili di puro cotone intrecciati è stata interamente finanziata dall’artista che si è occupato dell’intero concept, dalla ideazione alla ricerca dei materiali.

 L’aspetto molto interessante, infine, è come il progetto metta fortemente in luce una nuova generazione di giovani imprenditori, uomini e donne che hanno preso in mano le redini delle aziende di famiglia, garantendo continuità ai progetti industriali, apportando contemporaneamente nuove e fresche novità con un passo deciso rivolto al futuro.

Dopo la mostra in San Pietro in Atrio, il percorso si concluderà il prossimo febbraio a Parigi, nella prestigiosa vetrina di Première Vision.

Il sito di comON

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