Eventi

Un mondo di avanzi

da  02 mar 2024   a  24 mar 2024

Opere di Angelo Ariti
Mostra

Luogo

Broletto, piazza Duomo - Como

Orari

da  02 mar 2024   a  24 mar 2024

Giovedì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00

Descrizione

Angelo Ariti, da una decina di anni, dopo gli esordi come pittore paesaggista, molto legato al sentire impressionista, ha incentrato la propria ricerca nel tentativo di rivelare la città e i territori dell’archeologia urbana ed industriale come “luogo identitario”, capace di palesare la storia economica e sociale di un secolo in cui la rapidità del mutamento è stato l’elemento caratterizzante e costante, nel tentativo di determinare gli spazi, le zone e le aree che ne hanno definito negli anni le differenti specificità e peculiarità. Lo ha fatto visitando i contesti industriali – soprattutto quelli dismessi e abbandonati – delle province di Milano, Varese e Como, cercando di assaporarne anche la bellezza, quella che dovrebbe spingere al loro recupero, piuttosto che al loro abbandono.
Ariti affresca questi soggetti permeandoli di un’atmosfera quasi cupa, densa delle foschie tipiche delle città indistrializzate. Prevalgono pochi colori, i bianchi e neri, i blu, le terre, le ruggini.

Da un punto di vista semantico la sua opera è collocabile all’interno di una figurazione espressionista, che ha però raccolto le suggestioni dell’informale, caricando l’immagine di gestualità e spessore materico e dipingendo il soggetto in maniera più libera, senza mai tratteggiarlo con puntualità, anzi connotandolo attraverso una certa indecifrabilità, tramite sciabolate di spatola che ne incidono sommariamente contorni e connotazioni. Non indulge perciò mai in un’impalcatura descrittiva attenta ai dettagli, alla rappresentazione del particolare, per concentrarsi piuttosto sulla luce che pervade i paesaggi o che filtra in questi luoghi abbandonati, negli interni delle vecchie fabbriche, nei magazzini silenziosi, nei luoghi deserti dai quali sembra essersi ritirata da tempo ogni presenza umana.

Cristina Palmieri

Ingresso gratuito

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