Francesco Raimondi, curatore della mostra, presenta i lavori recenti degli artisti Colombo, Ferreri, Pietrogrande e Smirne: dipinti su tela con colori acrilici, olio e tecniche miste.
Così scrive Raimondi in catalogo: “…Innanzitutto vorrei sottolineare come Colombo, Ferreri, Pietrogrande e Smirne siano pittori poiché esserlo non è scontato, in un momento storico come quello attuale che vede l’avanzamento di “forme d’arte” liquide, indefinite. Finalmente la gioia di poter guardare, osservare e vedere della pittura: della buona pittura! Stilisticamente si tratta, come già accennato, di espressioni diverse, anche se similari. C’è chi predilige uno studio più rigoroso e geometrico, quasi matematico, focalizzandosi su ciò che si nasconde dietro un determinato spazio (Colombo); chi ha una visione più espressionista, dove i colori e la materia sono protagonisti assoluti (Ferreri); uno stile più etereo, dove i contorni sembrano miscelarsi alla ricerca di una primigenia armonia (Pietrogrande); chi, in un surrealismo magico tutto suo, sfrutta atmosfere, luci e colori per dare voce a sensazioni e stati d’animo che riguardano gli aspetti più intimi e viscerali dell’essere umano (Smirne)…”