I colori naturali sono i protagonisti di questa mostra di cui il Museo della Seta di Como si è fatto promotore in collaborazione con un team di professionisti che ne ha curato la stesura e la messa a punto.

L’ampio percorso dell’allestimento invita a riconsegnare al pubblico tecniche antiche che svelano aneddoti, raccontano storie e sollecitano curiosità per processi di colorazione che spaziano dalla seta alla tintura dei capelli.

Raccontare la tintura naturale dei tessuti e dei filati offre la possibilità di rileggere la storia del colore prima della meccanizzazione del processo tessile e dell’avvento dei coloranti industriali, significa gettare uno sguardo prima della rivoluzione industriale che ha trovato in Como una capitale mondiale della produzione dalla seconda metà dell’ottocento sino ai giorni nostri, significa raccontare le competenze artigianali poste a fianco dei moderni processi  serici, significa rileggere il senso della ricerca, della creatività e della qualità con la tradizione storica.

Da quando l’uomo ha sentito il bisogno di tingere i propri indumenti, i coloranti ricavati da piante e parassiti animali sono stati gli unici protagonisti sino all’inizio del secolo scorso. Il raccontare di Naturalis Tinctoria, significa raccontare una storia di oltre cinquemila anni.

Nel corso dei mesi si svolgeranno laboratori didattici e verranno ospitati conferenze, workshop, presentazione di libri e attività culturali varie.

Dal 27 gennaio 2018 la mostra ospita al suo interno anche le creazioni dell'artista Alessandro Finozzi.