Eventi
Le Sette Parole di Cristo
Data: 15 apr 2025
Luogo
Chiesa di S.Agostino, via G. Amendola 22 - Como
Orari
Data: 15 apr 2025Ore 20.30
Descrizione
Il concerto rientra nella rassegna #Musicom
“Le Sette Parole di Cristo “
Musica di Franz Joseph Haydn
Orchestra da Camera Franz Terraneo di Como
Franz Joseph Haydn
Die sieben letzten Worte unseres Erlösers am Kreutze
Septem verba Christi in cruce
Eisenstadt 11 febbraio 1787 Op 51
INTRODUZIONE
Maestoso e Adagio
SONATA I
Largo
"Pater, dimitte illis, quia nesciunt quid faciunt"
SONATA II
Grave e Cantabile
"Hodie mecum eris in Paradiso"
SONATA III
Grave
"Mulier, ecce filius tuus"
SONATA IV
Largo
"Deus meus, Deus meus, utiquid dereliquisti me?"
SONATA V
Adagio
"Sitio"
SONATA VI
Lento
"Consummatum est"
SONATA VII
Largo
"In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum"
TERREMOTO
Presto e con tutta forza
Orchestra da Camera di Como Franz Terraneo
Violini primi
Beppe Crosta - Maestro concertatore
Davide Scalese Civati
Leonardo Morosini
Andrea Bordonali
Davide Discacciati
Violini secondi
Stefano Sergeant
Lia Paz Garrido Riquelme
Mariateresa Lietti
Elena Colella
Viole
Flavio Ghilardi
Federica Andreoli
Sandro Mascaro
Violoncelli
Daniele Bogni
Chiara Maffeis
Contrabbasso
Andrea Sala
La composizione fu commissionata ad Haydn da don José Sáenz de Santa María per le celebrazioni del Venerdì Santo del 1787, nella chiesa della Santa Cueva di Cadice, ove si teneva una particolare cerimonia in occasione dei riti cristiani della Passione. Si tratta di sette meditazioni sulle ultime frasi pronunciate da Gesù sulla croce, precedute da un Maestoso e seguite da un impressionante Presto che descrive il terremoto sul Calvario come viene narrato nel Vangelo di Matteo.
Haydn, nel suo epistolario, rileva come la commissione fosse particolarmente difficile da soddisfare, per via degli stretti limiti formali imposti: doveva infatti trattarsi di sette movimenti lenti (dal Largo all'Adagio) della durata di circa dieci minuti ciascuno, che tuttavia non annoiassero gli ascoltatori, ai quali Haydn aggiunse un'introduzione e un finale dal tempo molto più animato, in contrasto con i movimenti precedenti (Terremoto, citazione del terremoto descritto in Matteo 27,51[2]).
Non potendo variare il tempo, il compositore ricorse a tutte le altre opzioni, come l'invenzione musicale propriamente detta, il ritmo, la dinamica, le modulazioni e la varietas tematica, per rendere particolarmente espressivo il discorso musicale, il cui obiettivo era legato al contesto esecutivo, dunque alla funzione di commento di ognuno dei momenti più intensi e commoventi della Passione.
L'Orchestra da Camera Franz Terraneo eseguirà la trascrizione fatta dallo stesso Haydn per quartetto d’archi, in una formazione di quartetto allargato.
Ingresso libero