Lunedì 8 ottobre si terrà una giornata di studi dal titolo “La lunga via della riconciliazione: l’esperienza di giustizia riparativa in Sudafrica” organizzata dal CeSGReM (Centro Studi sulla Giustizia Riparativa e la Mediazione) e dal dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria.

Sono passati venti anni esatti dalla pubblicazione, nel 1998, del primo Report ufficiale a conclusione dei lavori della Truth and Reconciliation Commission (TRC) sudafricana. Probabilmente l’esperienza di giustizia riparativa più importante al mondo, la TRC ha fortemente contribuito al processo di trasformazione democratica del Sudafrica dopo la fine del regime di apartheid e l’elezione di Nelson Mandela a Presidente del “nuovo Sudafrica” nel 1994. La TRC, infatti, ha messo a confronto “vittime” e “carnefici” del periodo dell’apartheid (1948-1990) all’interno di un percorso, rivoluzionario per l’epoca e per il contesto, di giustizia riparativa. Tale percorso, indirizzato in primo luogo al ristabilimento della verità dei fatti e alla riconciliazione individuale e collettiva, ha evidenziato nel corso del tempo tutte le sue potenzialità e i suoi limiti, così come testimoniano le energie positive, ma anche le debolezze politiche ed economiche, del Sudafrica contemporaneo.

Dopo l’introduzione della prof.ssa Grazia Mannozzi, ordinario di Diritto penale presso l’Università dell’Insubria e autrice di importanti contributi sulla giustizia riparativa, la giornata vedrà l’alternanza di interventi di studiosi dell’Università dell’Insubria (Francesca Ruggieri e Lorenzo Mari) e dell’Università degli Studi di Milano (Claudia Gualtieri, Cristiana Fiamingo e Roberto Pedretti), nonché del Pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Como Andreas Koehn, con l’obiettivo di mettere a fuoco un fenomeno di impatto rivoluzionario non solo in ambito giuridico, ma anche nel più vasto quadro della storia sudafricana e internazionale.