Eventi
Immagini per un futuro connesso
da 06 giu 2025 a 14 giu 2025
Luogo
Biblioteca comunale Paolo Borsellino, piazzetta V. Lucati 1 - Como
Orari
da 06 giu 2025 a 14 giu 2025Venerdì 6 giugno 2025 incontro ore 18.00
L'esposizione è visitabile da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.00 e sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00
Descrizione
A conclusione del primo lotto dei lavori di riordino dell’archivio Brunner & C. Kunstanstalt (Filiale di Como), la Biblioteca comunale Paolo Borsellino ha organizzato un incontro pubblico accompagnato dall’esposizione di fotografie originali tratte dall’archivio (dal 6 al 14 giugno 2025).
All’incontro parteciperanno l’assessore alla cultura del Comune di Como, la dr.ssa Annalisa Rossi, Soprintendente della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, la responsabile della Biblioteca comunale, le archiviste Stefany Sanzone, Laura di Ceglia, Carlotta Ghiretti.
La presentazione si svolge nell’ambito della manifestazione nazionale Archivissima 2025 - #dalla parte del futuro.
Nel 1904 la casa editrice Brunner & C. Kunstanstalt di Zurigo apre una propria filiale a Como. Fondata nel 1874 da Jacob Brunner, questa prestigiosa ditta – di grande importanza e lunghissima fortuna – ha avuto un ruolo fondamentale, insieme ad altre, nella diffusione di una nuova forma di comunicazione per immagini in grado di superare confini geografici e culturali.
Attraverso la produzione di cartoline illustrate, resa possibile dalle innovazioni intervenute tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX nel campo delle tecniche fotografiche e della stampa da matrice fotomeccanica, la società Brunner ha anticipato infatti un nuovo modo di condividere immagini, rendendole accessibili a un vasto pubblico e trasformandole in strumenti di racconto e connessione tra gli individui. Oggi, nell’epoca dei social media, il ruolo delle immagini nella comunicazione è cambiato, ma il desiderio di raccontare e condividere storie attraverso di esse è rimasto immutato, se non amplificato.
In linea con il tema di Archivissima 2025, proiettato verso i futuri possibili (non solo quelli ancora da costruire, ma anche quelli che abbiamo inventato nel passato), la presentazione dello stato dei lavori del progetto di ricognizione, ricondizionatura e digitalizzazione dell’Archivio Brunner & C. Kunstanstalt conservato presso la Biblioteca comunale “Paolo Borsellino” di Como si inserisce in questa prospettiva.
L’intervento permetterà di analizzare quanto la documentazione raccolta nell’Archivio – principalmente immagini di vedute, monumenti e paesaggi urbani – ha partecipato essa stessa, oltre che alla canonizzazione del vasto mosaico visivo italiano, all’idea di un futuro denso di sviluppi imprevedibili da parte della ditta, costituendo infine ancora oggi, a seguito del minuzioso lavoro di recupero e tutela tuttora in corso, una risorsa accessibile per il domani. La descrizione archivistica e la digitalizzazione delle fotografie e delle cartoline contenute nell’Archivio, in questo senso, non vanno a configurarsi solo come atti conservativi, ma permettono un’apertura verso nuove possibilità di ricerca, fruizione e narrazione.
In questa occasione verranno illustrate le diverse fasi del progetto, indagando il futuro immaginato dalla società Brunner & C. Kunstanstalt e le scelte operate nel processo produttivo di realizzazione delle cartoline, comparati con le attuali dinamiche della comunicazione per immagini. Un’opportunità per reinterpretare l’Archivio “dalla parte del futuro”.
L’Archivio fotografico della società Brunner conserva i prodotti realizzati dalla Società Brunner & C. Kunstanstalt, fondata da Jakob Brunner nel 1874, nei pressi di Zurigo, con il nome di Brunner e Hauser. Dal 1904 la società ha sede anche a Como, dove la produzione di cartoline, affidata prima al genero di Brunner Hugo Wyss e poi al figlio Franco, continuerà fino al 2001. La preziosa testimonianza dell’attività dell’azienda si trova attualmente conservata presso la Biblioteca comunale di Como, che ha acquisito l’Archivio nel 1969, a seguito di donazione, avvenuta nel 1968. L’Archivio è costituito da circa 58.000 unità, suddivise all’interno di 9 sezioni, in cui il materiale – appartenente a diverse tipologie tra negativi, prove di stampa e cartoline – è organizzato secondo criteri diversi e in 114 unità di conservazione, permettendo di ricostruire il processo produttivo dell’azienda.
Ingresso libero