Andrea Franzoso presenta Il disobbediente.
Intervengono Antonio Padellaro, giornalista de Il Fatto Quotidiano e Diego Minonzio, Direttore de La Provincia di Como

Che cosa succede se un dipendente decide di non volgere lo sguardo altrove quando si accorge che il capo della sua azienda ruba?
Nel febbraio 2015 Andrea Franzoso, all'epoca funzionario di Ferrovie Nord Milano, scopre che il suo presidente Norberto Achille utilizza denaro pubblico per fini personali.
Franzoso segnala il tutto internamente, ma gli dicono: "Lascia stare". Decide di andare dalle forze dell'ordine e presenta un esposto.
Parte allora un'inchiesta della Procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il presidente è costretto a dimettersi e il 24 ottobre 2017 ci sarà la sentenza (chiesti 2 anni e 8 mesi)

Andrea Franzoso, invece, subisce come "premio" un trasferimento in un altro ufficio, senza più compiti di controllo: i colleghi gli voltano le spalle, finchè è costretto a dimettersi.

Andrea Franzoso inizia la sua battaglia affinchè chi denuncia non subisca danni e il suo posto di lavoro rimanga tutelato.
Questa vicenda arriva in Parlamento, dove il Senato ha appena approvato il disegno di legge sul whistleblowing a tutela dei dipendenti pubblici e privati che segnalano reati o irregolarità sul proprio posto di lavoro.