Eventi

Archetipi danzanti

da  12 lug 2022   a  30 nov 2022

Opere di Walter Tacchini
Mostra

Cos'è

Archetipi danzanti
Opere di Walter Tacchini
a cura di Debora Ferrari e Luca Traini con Marco Castiglioni, allestimento Sara Conte
12 luglio - 30 novembre 2022

Luogo

Banca Generali Private, lungo Lario Trento 9 - Como

Orari

da  12 lug 2022   a  30 nov 2022

Orari di apertura della filiale, telefono: 031-3254611

Descrizione

Tacchini_locandina__-1140x570Una doppia mostra a Como e Varese rende omaggio ai prodigi e alle fantasticherie di Walter Tacchini, artista di La Spezia dal respiro internazionale. Nelle sue sculture c’è il segno di una grande stagione della cultura europea che si muoveva tra Sartre, le sorelle De Beauvoir, Cocteau e Jacques Prévert. Oggi ottantenne sempre dedito alla creazione con una verve ineguagliabile (sculture, quadri e mobili rigenerati con Liguria Vintage e le opere da Crastan), a vent’anni Walter ha scoperto che le mani erano un efficace strumento di creatività e quindi ha cominciato a dipingere, fare statue, scolpire la pietra, intagliare il legno, giocare con qualsiasi materia malleabile.

Walter Tacchini
La svolta della sua vita si ebbe agli inizi degli anni Sessanta quando la ditta Tacchini era impegnata nella costruzione della nuova casa di Franco Fortini e di sua moglie Ruth a Bovognano, lungo la strada che da Ameglia conduce a Montemarcello. «Verso il 1962-63 Le Corbusier – racconta Tacchini – venne da Fortini, di cui era amico. È in quell’occasione che lo conobbi e che apprezzò il lavoro che facevo con mio padre. Mi fece guardare verso Carrara, verso le cave, e mi disse: “Tu sei uno scultore nato, perché non ti dedichi alla scultura?”. E’ così che Tacchini nel tempo elabora una vena creativa molto personale, dedita al recupero di forme e archetipi ancestrali, ispirati sia alle Steli antropomorfe di 5.000 anni fa come quelle della Lunigiana, sia alle maschere tipiche come nella tradizione del Carnevale storico di Ameglia dell’Omo ar Bozo che lui stesso risveglia e rinvigorisce coi suoi costumi.
Con la mostra Archetipi danzanti si presenta una personalità dalla verve ineguagliabile, capace di esprimere quotidianamente tutta una serie di creazioni originali che spaziano dalla pittura alla scultura, giocando con qualsiasi materia malleabile”.
Dai manifesti per il Teatro di Strada di cui è artefice insieme ai grandi nomi europei, ai quadri, alle maschere, alle sculture che realizza anche per enti pubblici come recentemente a Lerici, alle Uova e ai mobili rigenerati di recente creazione, usando molteplici materiali dalla ceramica al legno. 
Al Museo Castiglioni il percorso si articola in rapporto alla maschera africana della collezione Castiglioni, mentre a Como i quadri materici ci riportano al valore del simbolo e alla sua interpretazione contemporanea, sul tema del tempo e della luce, elegante e poetica per un totale di quasi 100 opere nelle due sedi.

Ingresso gratuito

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