Sabato 16 ottobre alle ore 20.30 alla Piccola Accademia di TeatroGruppo Popolare andrà in scena Antigoni, uno spettacolo fatto di storie di disobbedienza al femminile. A cominciare da Antigone, appunto, antesignana della disobbedienza civile avendo rifiutato di soggiacere all’editto reale che impediva il seppellimento della salma del proprio fratello  e andando con questo incontro a morte certa.

Varie donne, prese dalla cronaca e dalla storia, si alterneranno nel racconto di un’attrice che darà loro voce e paleserà le loro vicende di rifiuto della tracotanza e dell’ingiustizia della società in cui si sono ritrovate a vivere, ciascuna tornando a perpetuare il mito di Sofocle.

Il valore del “No” acquista quindi in questa accezione un valore costruttivo prima che ostativo, la cui volontà è soprattutto quella di trasformazione di stati apparentemente immutabli. Come nel caso di Malala, una ragazzina il cui desiderio di studiare e con lo studio trovare emancipazione ha dovuto affrontare la rozzezza del mondo talebano, così retrivo da tentare il suo assassinio pur di tentare di affossare il principio di libertà espresso con quel desiderio innocente e primario. Come nel caso di Rosa Parks che lottò per l’emancipazione della popolazione nera d’America semplicemente rifiutando di cedere il proprio posto sull’autobus a un bianco. Come nel caso di Franca Viola che rifiutò il matrimonio riparatore prendendo simbolicamente a spallate l’edificio sociale costrittivo e maschilista degli anni 50 in Italia.

Alle 21.30, in un unico ingresso, seguirà lo spettacolo I ragazzi della via Padova: un doppio appuntamento nella stessa serata con cui TeatroGruppo Popolare intende celebrare il ritorno alla quasi normalità del rapporto pubblico/scena.