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88 tasti: la rivoluzione di Chopin

Data:  26 set 2021 dalle 17:00 alle 23:59

Il segno del tempo - Il Conservatorio a San Fermo
Teatro Cinema Musica

Cos'è

cartellone_generaleIl segno del Tempo
Festival in occasione dei 25 anni di autonomia del Conservatorio di Como

Domenica 26 settembre 2021
Ore 17.00
88 tasti: la rivoluzione di Chopin
PROGRAMMA:
Fryderyk Chopin, Ballata op. 23 n.1
Riccardo Dell’Oro, pianoforte
Fryderyk Chopin, Studio op.10 n.8 e Polacca op. 53
Asia Bulgheroni, pianoforte
Fryderyk Chopin, Scherzo op.20 n.1
Pietro Nicolaci, pianoforte

La gestazione della Ballata op. 23 costò al musicista alcuni anni di lavoro, probabilmente dal 1831 al giugno 1835. Il carattere favoloso delle battute introduttive, che si concludono su un accordo dissonante, si collega al primo tema in 6/4 che dà avvio alla narrazione. Il secondo tema, invece, dal carattere più lirico, è quello che subirà nel corso del brano le più vistose trasformazioni: dalla prima ripresa, di carattere eroico, alla seconda, appassionata e già avviata verso il tempestoso e sferzante Presto con fuoco che conclude drammaticamente la composizione.
Gli Études costituivano il fondamento di quello che allora era una tecnica pianistica rivoluzionaria. Sono alcuni dei pezzi più stimolanti ed evocativi di tutte le opere nel repertorio del pianoforte da concerto. Per questo motivo questi brani sono diventati assai popolari e spesso eseguiti sia in concerto che in palcoscenici privati. Nel n. 8 in fa maggiore si torna alla tecnica dell’arpeggio, già affrontata nello Studio n. 1, con lo scopo di rendere il polso elastico e le dita agili su continui movimenti laterali della mano; questa volta l’arpeggio è uno scintillante baluginio sonoro e si presenta arricchito dall’inserzione di note di passaggio.
La Polacca in la bemolle maggiore, Op 53, detta Eroica, per pianoforte fu scritta nell’autunno del 1842. Senza dubbio è la più nota e la più eseguita fra le Polacche del compositore e presente nel repertorio di molti pianisti. È una delle più potenti, eroiche, epiche composizioni di Chopin. Questo brano è molto impegnativo da un punto di vista esecutivo, richiede infatti grandi capacità pianistiche e notevole virtuosismo per essere interpretato con un alto grado di bravura. Edito nel 1835, lo Scherzo in si minore pare risalga a cinque anni prima, e sia quindi collegato alle visioni epiche e traumatiche della caduta di Varsavia. Esso conta fra le pagine più laceranti, byroniane di Chopin, e le novità folgoranti del suo pianismo narrativo gli assicurarono immediatamente un eccezionale successo. La forma beethoveniana è qui stravolta dalla sua compostezza dialettica. Il ritmo spinto al parossismo non è che un’armonizzazione a fitte note di passaggio, potremmo dire a cluster, di un appello scandito dal basso.

Orari

Data:  26 set 2021 dalle 17:00 alle 23:59

Ore 17.00

dove: Auditorium, via Lancini - San Fermo della Battaglia

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: 031.210304 oppure sanfermodellabattaglia@ovestcomobiblioteche.it

Maggiori informazioni

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