Premio Europeo per la Fisica EPS Edison Volta

Il Premio Europeo per la Fisica EPS Edison Volta è sicuramente uno dei riconoscimenti più prestigiosi per la fisica in Europa. Promosso dalla Fondazione Alessandro Volta di Como in partnership con Edison ed European Physical Society - EPS, pone Como al centro della scena internazionale con un’iniziativa che vuole fortemente valorizzare la ricerca e l'innovazione scientifica. Il premio rappresenta un tassello qualificante del grande investimento della Fondazione Volta sul tema della conoscenza, per fare di Como e del suo territorio un riferimento autorevole per realtà universitarie prestigiose, centri di ricerca internazionali, studiosi e ricercatori. L'onoreficenza viene assegnata a individui o gruppi fino a 3 persone e consiste in un premio in denaro di 10.000 euro oltre a un diploma e una medaglia.

Il Premio EPS Edison - Volta raccoglie l’eredità del Premio per la Fisica Francesco Somaini che, istituito nel 1953 in onore di Volta, rappresenta uno dei riconoscimenti più prestigiosi della fisica. Francesco Somaini (1855 – 1939) è stato un politico e imprenditore italiano a cui si deve la raccolta nel Tempio Voltiano di Como di cimeli, scritti e documenti su Alessandro Volta.

Nel 2012 l’allora Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta insieme a Edison e alla European Physical Society, ha deciso di dare una dimensione europea al premio e di proseguirne la tradizione. Il riconoscimento ha cadenza biennale e ha previsto un’assegnazione straordinaria nel 2015 in occasione dell’Expo. I primi ad essere premiati sono stati i direttori del CERN Sergio Bertolucci, Rolf Dieter Heuer e Stephen Myers per gli enormi progressi nella fisica delle alte energie culminati nell’individuazione del bosone di Higgs, la particella da cui scaturisce la massa ossia la componente principale della materia.
Nel 2014 Edison il Premio è andato a Jean-Michel Raimond dell’Università Pierre et Marie Curie di Parigi per il rilevante contributo agli studi ed esperimenti di fisica quantistica che sono alla base di tecnologie già affermate, come il laser e il transistor, e di idee radicalmente innovative come i computer quantistici.
Nel 2015, proclamato Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce, il Premio Europeo per la Fisica EPS Edison Volta è stato assegnato a Nazzareno Mandolesi, Jean-Loup Puget e Jan Tauber, per aver osservato la prima luce emessa dall’universo. I tre scienziati sono i leader scientifici della missione Planck dell’European Space Agency (ESA) che ha studiato la radiazione cosmica di fondo, permettendo di ottenere una mappa precisa e dettagliata dell’universo appena nato, risalendo a oltre 13 miliardi di anni fa.
Nel 2016 il premio europeo per la fisica EPS Edison - Volta è stato conferito a Michel Orrit, docente di Fisica Molecolare all’Università di Leida (Olanda), dove dirige l’équipe di nano-ottica molecolare. La scelta è ricaduta su Orrit per le sue ricerche pioneristiche nel campo della spettroscopia molecolare, che gli hanno permesso di osservare per la prima volta una singola molecola.
Nel 2018 il premio è stato conferito a Alain Brillet, Karsten Danzmann, Adalberto Giazotto e Jim Hough per lo sviluppo, nei rispettivi paesi, delle tecnologie e delle soluzioni sperimentali innovative che hanno permesso ai rivelatori di onde gravitazionali LIGO (USA) e VIRGO (Italia) di osservare per la prima volta segnali di onde gravitazionali generati dalla fusione di sistemi binari di buchi neri e stelle di neutroni.

La sinergia tra Fondazione Alessandro Volta e Edison si inserisce all’interno di un accordo di collaborazione scientifica quinquennale, recentemente rinnovato, che risale al 2011. L’accordo prevede lo svolgimento di studi e iniziative sui temi dell'energia e dello sviluppo sostenibile, oltre all’assegnazione del Premio Europeo per la Fisica, in collaborazione con la Società Europea di Fisica, e della Borsa di Studio Edison Volta istituita per permettere a giovani ricercatori di svolgere un’esperienza di studio e ricerca all’estero.

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