Eventi
Gli Odescalchi e la Musica
Data: 17 lug 2021 dalle 18:00 alle 23:59
Cos'è
Il segno del Tempo
Festival in occasione dei 25 anni di autonomia del Conservatorio di Como
Rappresenta una autentica maratona musicale, quella che il Conservatorio “G.Verdi” di Como porta in scena a Villa Olmo: una pacifica invasione di note, frutto delle classi dell’Istituto, di cui diventa il miglior biglietto da visita, la più autentica celebrazione dei primi venticinque anni di autonomia. All’interno del Festival intitolato “Il segno del tempo“, costruito con una lunga arcata e fino al prossimo ottobre, è nato infatti il cartellone specifico destinato al fastoso Salone d’Onore della Villa neoclassica, gioiello della città, affacciato sulle sponde del lago. Qui si svolgono i concerti, programmati con cadenza pressoché quotidiana, con inizio alle 18, per tutto il mese di luglio.
Nell’articolato calendario si potranno ascoltare formazioni solistiche e da camera, repertori del Seicento o contemporanei, pagine le più famose per voci o strumenti, e autentiche rarità. Ardua la scelta, tra tanta ricchezza. Tra l’altro con l’aggiunta della possibilità di ascoltare i migliori talenti del Conservatorio, italiani e orientali, raccolti in una falange armata di studi, ancor più intensi, per far fronte al silenzio imposto dai lunghi mesi di pandemia. A riprova di una scuola che non ha mai smesso di insegnare, con lezioni reinventate, anche online, sempre con la massima energia.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria.
17 luglio, ore 18.00 | Salone d’Onore, Villa Olmo
Gli Odescalchi e la Musica
musica di Michelangelo Rossi, Girolamo Frescobaldi e Alessandro Scarlatti
PROGRAMMA
Michelangelo Rossi (1601-1656): Toccate e Correnti d’intavolatura d’organo e cimbalo
Toccata seconda
Corrente quarta
Corrente seconda
Girolamo Frescobaldi (1538-1643): Fiori Musicali
Bergamasca
Michelangelo Rossi (1601-1656): Toccate e Correnti d’intavolatura d’organo
Corrente nona
Alessandro Scarlatti (1660 – 1725): Toccata per cimbalo d’ottava stesa e Variazioni sopra Folia
Toccata primo tono
Adaggio (sic)
Presto
Fuga
Adaggio (cantabile e arpegiaro)
Folia
Matteo Fiorina, clavicembalo
Michelangelo Rossi (1602-1656) è stato un compositore, violinista e organista italiano dell'epoca barocca. Ai suoi tempi famoso come violinista, oggi è noto principalmente come compositore di musica cembalo-organistica, grazie alla raccolta di Toccate e Correnti, datate circa 1634. Rossi sviluppò uno stile molto personale e la sua opera viene ancor oggi considerata una pietra miliare nella letteratura per tastiera del Seicento. Le Toccate e le Correnti di Rossi uniscono la maestria del contrappunto di Frescobaldi al cromatismo e alle repentine modulazioni di Gesualdo e Sigismondo d’India, dando vita ad un idioma molto personale.
Con Fiori musicali si intende una raccolta di brani liturgici per organo di Girolamo Frescobaldi (1583-1643), pubblicata la prima volta nel 1635 e contenente tre Messe e due Capricci secolari. Riconosciuta come uno dei migliori lavori di Frescobaldi, l'opera influenzò vari compositori per almeno due secoli. Johann Sebastian Bach ne fu tra gli ammiratori e parti di essa sono state inserite nel celebre “Gradus ad Parnassum”, un trattato del 1725 di Johann Joseph Fux, in uso fino al XIX secolo. I Fiori musicali vennero pubblicati quando Frescobaldi lavorava come organista presso la basilica di San Pietro in Vaticano, sotto la protezione di papa Urbano VIII e del nipote, il cardinale Francesco Barberini. L'opera potrebbe essere stata concepita come musica per la Basilica di San Marco a Venezia o per altre chiese importanti.
Alessandro Scarlatti (1660-1725) è considerato come uno dei più importanti rappresentanti della scuola musicale napoletana. Fu il maggiore compositore d'opera italiano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. La struttura delle Toccate è in multisezione, con ciascuna parte quasi sempre priva di una indicazione di tempo, fatta eccezione per la più estesa Toccata del 1723, dove abbiamo sequenze spesso iniziate da un preludio a tempo di allegro o andante, seguito da un adagio e uno o più movimenti fugati. Tra le composizioni più tarde, abbiamo anche tre Toccate, databili attorno al 1716, che dopo la fuga terminano con un Minuetto. Le variazioni sulla Follia di Spagna risalgono in una prima versione al 1715, poi confluite nella Toccata d’ottava stesa (il termine ottava stesa di riferisce alla prima ottava completa sulla tastiera del clavicembalo).
MATTEO FIORINA a quattordici anni si avvicina allo studio del pianoforte sotto la supervisione della Maestra Barbara Tolomelli, insegnante presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, istituto di cui rimarrà allievo fino al 2018. Nel 2016 entra in contatto con il Maestro Giovanni Togni, sotto la cui guida inizia lo studio del clavicembalo, prima al “Giuseppe Verdi” di Milano e poi, seguendo il maestro, presso l’omonimo conservatorio comasco, dove consegue il diploma triennale in clavicembalo e tastiere storiche. Attualmente frequenta il corso biennale di clavicembalo presso l’istituto lariano. Al Verdi di Como partecipa a numerose masterclass tenute da insegnanti come Lydia Cevidalli, Pierre Goy e Etienne Darbellay.
Orari
Data: 17 lug 2021 dalle 18:00 alle 23:59Ore 18.00
dove: Salone d'Onore, Villa Omo, via Cantoni 1 - Como
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-gli-odescalchi-e-la-musica-161550795779